Principali Interventi

- La costruzione di una strada di collegamento di una abitazione isolata dove viveva una ragazza spastica a Claut (PN);

- Nell’ambito dell’ampliamento del Centro di Addestramento Professionale del Villaggio del Fanciullo sono stati eseguiti gli impianti idrosanitari e di riscaldamento sui due capannoni scuola per motoristi e carrozzieri e posate circa 1.300 mq. di piastrelle per pavimenti;

- In tre interventi successivi è stato ristrutturato e ampliato il complesso edilizio nell’ambito dell’Oratorio Don Bosco di Pordenone per i ragazzi della città;

- E’ stata ristrutturata una proprietà del Comune di Pordenone diventata la sede della Sezione fino al 2005;

- In tre interventi successivi è stato ristrutturato un vecchio casolare, ampliato con la costruzione di laboratori divenuto casa per il recupero dei tossicodipendenti curata dal CEDIS;

- Costruzione del sentiero degli Alpini attorno al lago di Barcis (PN);

- Costruzione di una casa “Via di Natale” per ospitare parenti degli ammalati di tumore ricoverati al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN);

- In tre anni successivi è stata costruita una seconda casa “Via di Natale/2” presso il C.R.O. di Aviano (PN), molto più grande ed articolata, della quale un piano è destinato ad accogliere i malati terminali che arrivano da tutte le parti d’Italia;

- Vanno ricordate anche le chiesette alpine: “Monumento ai Caduti” di Piancavallo, Barcis, Claut, di Passo Monte Rest; a Travesio, la costruzione della “Via Crucis” degli Alpini lungo il sentiero che porta al colle di S. Giorgio ricordando nelle 14 stazioni in mosaico, le varie battaglie da Adua in poi,  per concludere con il terremoto del Friuli;

- La costruzione, il rifacimento ed il recupero di numerosi Monumenti ai Caduti, la ristrutturazione ed il rifacimento delle Croci e dei Cippi al cimitero di guerra della prima guerra mondiale in Val Da Ros a Clauzetto (PN);

- Il recupero ed il ripristino di diverse “casere di montagna” divenute rifugio o seconda sede dei Gruppi di altura;

70 sono i Gruppi, sui 73, che hanno una sede propria o in comodato dai rispettivi comuni, ovviamente costruite o riattate dagli Alpini;

-  La Commissione Lavori svolge azione trainante, proponendo ogni anno nuovi interventi della nostra Sezione che si protraggono per 10-15 fine settimana, tendenti al recupero di vecchi patrimoni storici o paesaggistici, rappresentati da antichi muri in sasso, sentieri in ciottolato oppure la costruzione della sede della C.R.I. di Pordenone o della sede dell’A.I.S.M. (sclerosi multipla) dove sono stati posati oltre 1.400 mq. di piastrelle per pavimenti e rivestimenti.

- I volontari della Sezione di Pordenone, da sempre partecipano attivamente e spesso con incarichi direttivi anche a tutte le iniziative promosse dal Consiglio Direttivo Nazionale. Otto sono stati i soci che nel 1992 , in diversi turni, hanno partecipato alla costruzione dell’asilo di Rossosch e, l’anno successivo, in unico turno altri 12 hanno provveduto ad intonacare circa 5.000 mq. di interni ed esterni. Nell’estate del 2009, 8 volontari, incluso il Presidente Sezionale Giovanni Gasparet, hanno eseguito la manutenzione straordinaria dell’asilo di Rossosch; tra i principali interventi: il rifacimento del tetto, la sostituzione di tutti i corpi illuminanti (oltre 800).

Presenti in forze anche alla realizzazione della Scuola di Zenica in Bosnia,
delle scuole e centro accoglienza in Mozambico ed alla ristrutturazione del soggiorno alpino di Costalovara (BZ).

- La Protezione Civile sezionale, sorta già nel 1980 con il primo nucleo di 34 elementi, si è sviluppata progressivamente fino a raggiungere le attuali 300 unità. Ogni anno, nell’ambito sezionale, viene organizzata una esercitazione di prevenzione, un anno in ambito montano ed un anno in pianura che ha lo scopo, oltre che ad amalgamare le squadre, anche quello di lasciare sul territorio qualche tangibile segno come il ripristino di sentieri, di strade tagliafuoco nei boschi, cura e ripristino di alvei di fiumi e torrenti, pulizia dell’ambiente.

- Ricordiamo gli interventi per i terremoti in Irpinia e Lucania, a Pescopagano (PZ), in Valtellina, in Piemonte e Val d’Aosta, in Armenia, a Punta Salvore in Croazia, a Sarno, in Umbria, Marche e Molise, nella “Missione Arcobaleno” in Albania, in Romania, in Ungheria.

- Nell’ambito dell’esercitazione triveneta “Naonis 95” a Pordenone, è stato ripristinati e reso agibile il parco pubblico comunale “San Valentino” di 3,5 ettari.

- Interventi di rilievo sono stati eseguiti presso i monasteri delle Suore Clarisse Benedettine di Gubbio (PG), di Attimis (UD), di Poffabro (PN).

Circa 360 Alpini in diversi turni sono intervenuti nel recupero e restauro della sede della
Cooperativa di disabili “Il Granello” di San Vito al Tagliamento (PN).

- Sono stati eseguiti lavori sul Monte San Michele per ripristinare trincee, ricoveri, depositi della prima guerra mondiale. Analoghi interventi sono stati eseguiti sul Pal Grande e Freikofel, nell’ambito della costruzione del museo all’aperto. 

- Sono state in parte rifatte, in parte risistemate le mura in sasso che sorreggono  le stradine di accesso sulla collina dov’è ubicata la chiesa parrocchiale di Marsure di Aviano;

- Nell’ambito di recupero e ripristino ambientale di alcune zone, ricordiamo gli interventi eseguiti nel Parco di San Valentino, del Parco fluviale del Noncello a Pordenone, del Parco di Villa Dolfin a Porcia, ripristino di sentieri a Caneva, Aviano, Budoia, Polcenigo. Rifacimento di antiche mura in sasso a vista a Roverendo in Piano, a Marsure, a Valvasone. Interventi sulle aree golenali del Tagliamento a Morsano al Tagliamento 

- Con l’intervento di circa 500 volontari Alpini per dieci mesi di lavoro, nel 2004 è stata realizzata la nuova sede sezionale, inaugurata nell’ottobre 2005 dal Presidente Nazionale Corrado Perona, in occasione dell’80°  Anniversario di fondazione.

Riferimenti...
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