Anno 1956 - Il 12-2-1956, in Barco di Pravisdomini si riuniscono gli Alpini: Pellegrini Giacobbe, Moretti Bruno, Bottos Antonio, Pitton Antonio, Buosi Sante, Pelloia Luigi, De Vecchio Mario, Martin Ermes, Argentin Angelo, Campaner Alfredo, Prosdocimo Albino, Buso Giovanni, Bet Giovanni, Moretti Angelo, Biancolin Luigi, Bottos Libero, Zaghis Giuseppe, Zucchetto Ennio, Santin Giuseppe, De Vecchio Severino, Pitton Angelo, Basso Arcangelo, Cappelletto Evaristo, Segat Domenico, Cappelletto Giacomo, Petri Luciano, Sandre Lino, Martin Luigi, Bottos Giovanni, Pellegrini Giovanni, Pelloia Giuseppe, Santin Carlo, Martin Vittorio, Forte Bruno, Bottos Angelo di Pellegrin, Bottos Vittorino, Pitton Giacomo, Bastielli Umberto.
Si procede alla votazione che da per esito: Capogruppo Capitano Pellegrini Giacobbe.
Consiglieri: Alpino Moretti Angelo, Cap. Magg. Martin Vittorio, Cap. Magg. Prosdocimo Albino, Cap. Magg. Santin Carlo, Sergente Pitton Giacomo.
Animatore del Gruppo di Barco è il Capogruppo Giacobbe Pellegrini, classe 1898. Combattente della la e 2a Guerra Mondiale nell'Ottavo Alpini.
Già Capogruppo ANA di Chions, Azzano Decimo dal 1932 al 1940.
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Il 15 aprile 1956 si costituisce ufficialmente il Gruppo di Barco; si inaugura il Gagliardetto di cui è donatrice e madrina l'insegnante Signora Maria Pellegrini. C'è la fanfara dell'8° Alpini. Celebra la Messa don Janes. La cerimonia riesce veramente bella; e da allora, ogni primavera Barco organizzerà la sua festa alla quale tutti gli amici Alpini accorrono; assumendo carattere di sagra alpina per tutta la popolazione locale. Ci sono striscioni di saluto, un grande cappello alpino, un altrettanto grande scarpone, la baita dello scarpone con distribuzione gratuita di vino; si organizza la cerimonia religiosa per i Caduti di tutte le guerre; a mezzogiorno viene sempre apprestato un rancio confezionato esclusivamente dagli Alpini del Gruppo e servito nella sala parrocchiale. Nel pomeriggio si suole organizzare dei giochi popolari e si è ospiti delle famiglie del luogo. Alla sera si chiude la manifestazione con uno spettacolo cinematografico di carattere alpino-patriottico intervallato da cori alpini o altre manifestazioni musicali.
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