Costantino Cavarzerani (1935-1938)

Nasce a Caneva il 7 maggio 1869 da Giovan Battista ed Agata Burelli. Entrato nell’Accademia di Modena ne esce nel 1890 come Sottotenente e fa il suo servizio di prima nomina al 7° Rgt. Alpini. Nel 1894 è promosso Tenente e nel 1896 parte volontario per l’Eritrea agli ordini del Gen. Baldissera. Rientrato in Italia al suo 7° Rgt. consegue la nomina a Capitano e nel 1909 viene assegnato al neo costituito 8° Rgt. Alpini comandato dal Gen. Cantore.

Con l’8° e con Cantore partecipa alla guerra di Libia, rimanendo ferito e guadagnandosi la prima Medaglia d’Argento. Durante la Grande Guerra si guadagna come comandante dell’8°, la seconda Medaglia d’Argento per la conquista del Monte Zebio sull’altopiano di Asiago il 19 giugno 1917 e poi, come comandante del Settore Val Raccolana, gli viene concesso l’Ordine Militare di Savoia ed il titolo di Conte di Nevea per l’eroico comportamento delle sue truppe nella ritirata, dal 24 ottobre al 1° novembre dello stesso anno. Pochi giorni dopo, il 15 novembre, viene fatto prigioniero a Sedrano e quando rientra dalla prigionia gli viene consegnato l’8° che comanda fino al 1926.

Promosso Generale di Brigata resta in servizio attivo fino al 1931 e poi, congedato, si stabilisce a Stevenà, impegnandosi subito nell’attività dell’A.N.A.

Il 18 agosto 1935 sostituisce come Presidente Sezionale Cesare Perotti e nel marzo del 1938 lascia la carica perché nominato “Ispettore del Gruppo delle Sezioni dell’8°” Rgt. Alpini. Muore il 28 ottobre 1945, amareggiato per le ultime tristi vicende della Patria, ma esortando a credere e lavorare per la sua rinascita.