San Vito al Tagliamento

Informazioni sul Gruppo
Zona (8) “MEDIO TAGLIAMENTO”
Indirizzo: 
Via dello Sport 01 - 33078 San Vito al Tagliamento PN
Data di costituzione: 
Domenica, 22 Marzo 1931
Telefono: 
327 4361290
Soci Alpini: 
104
Soci Aggregati: 
25
Abbonati: 
1
Storia del Gruppo

Anno 1929 - La prima uscita ufficiale, anche a gruppo non ancora co­stituito, si era avuta all'adunata naziona­le di Roma (1929).
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Anno 1930 - Il 15 aprile 1930 Pordenone partecipa, al completo, all'11° Adunata Nazionale di Trieste. Si è in molti perché la città è vicina. Particolarmente festeggiato è il caro Sante Vianello per il suo irrompen­te entusiasmo, per la sua ugola instanca­bile e per la voce stentorea che riscuote applausi da parte di tutti in tale occasione il Gruppo di S. Vito al Tagliamento che ha per Capo Tita Marin e per Segre­tario Malacart, interviene con una enorme penna nera che per molti anni sarà l'in­stancabile, e immancabile simbolo del Gruppo a tutte le manifestazioni della zona.
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Anno 1931 - Il 22 marzo 1931 si costituisce uffi­cialmente il Gruppo di S. Vito al Tagliamento a cui capo c'è Giobatta Marin. Segretario Antonio Malacart, quindi Se­condo Pasut, Pierantonio Macor detto Baldin, Evaristo Blason. Il vero animatore del gruppo era proprio Baldin (che vuoi dire baldo Alpino).
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Anno 1946 -
Nel 1946, a S. Vito al Tagliamento organizza il Gruppo per opera dell’Avv. Giobatta Marin, dell'infaticabile Antonio Malacart e di altri soci volonterosi. Si trova come sede un locale presso la Società Operaia.
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Anno 1954 - Il 22 agosto 1954, S. Vito al Tagliamento benedice il nuovo Gagliardetto intestato a Giobatta Marin fondatore; il nuovo Capogruppo Antonio Pascatti dà il benvenuto, quindi Mons. Pietro Coraz­za, benedice il Gagliardetto di cui è ma­drina la Signora Marin; il Generale Della Bianca tiene il discorso ufficiale.  Per tut­ta la giornata suona la fanfara di Bagna­rola. La sede del Gruppo, che durerà per molti anni, è presso la torre Raimonda, in locali del Comune, dove hanno sede tutte le associazioni.
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Anno 1964 - 23 febbraio 1964: A S. Vito al Tagliamento muore il Capogruppo Antonio Malacart, vecchio Sergente, che era considerato un fratello e un padre dagli Alpini locali, promotore di molte iniziative locali. Antonio Malacart della classe 1904. La sua ultima parola fu: «Alpini... ».  Così come visse...
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Anno 1967 - Il 2 giugno 1967, due lapidi comme­morative sono scoperte e dedicate ai fra­telli Rinaldo e Luigi Dall'Armi nella ca­serma del 22° Batt.ne Carristi della Se­renissima, intitolata agli stessi due eroici combattenti, in S. Vito al Tagliamento. Luigi Dall'Armi, nato a Cornuda di Treviso, visse lungamente in Friuli e, non ancora diciottenne, si arruolò nell'8° Al­pini nel Battaglione Matajur. Il 16 novembre 1917, sul Monte Pressolan, Grappa, per ferite all'addome, si immo­lava alla testa del reparto cioè del Bat­taglione Val Cismon, del 7° Alpini. Compiva quel giorno 20 anni. Per l'e­roico comportamento veniva decorato della Medaglia d'Argento al V. M. Rinaldo Dall'Armi ha pure vissuto molto tra noi e soprattutto a S. Vito al Tagliamento. A 23 anni è già capitano  ed il 25 giugno 1917, sull'Ortigara, con­tinua a comandare il plotone mitraglie­ri, benché gravemente ferito, e si gua­dagna la prima Medaglia d'Argento. Combatte, come Maggiore dell'8° Alpini la seconda guerra mondiale e si guadagna sul campo la seconda Medaglia d'Argen­to, in Grecia, per l'eroismo dimostrato, benché ferito. Ottiene di ricostituire il Battaglione Gemona, silurato poi sul Galilea, lo ricostituisce ancora e parte per il Don. Il 30 dicembre 1942, riconqui­stata la insanguinata quota 146, è colpito a morte. Per l'eroismo dimostrato gli è decretata la 3a Medaglia d'Argento al V. M. Alla suggestiva cerimonia del 2 giu­gno sono presenti figli e nipoti degli scomparsi, autorità civili e militari, non­ché un folto stuolo di Alpini della Se­zione. Parlano il Col. Montorzi, Coman­dante la caserma e il Sindaco di S.Vito Prof. Elio Susanna. Mentre le due lapidi vengono scoperte e benedette, dagli alto­parlanti vengono lette le motivazioni del­le Medaglie d'Argento e un elicottero lancia fiori.
Medaglia d'Argento al V.M. al Sottote­nente 8° Reg.to Alpini Dall'Armi Luigi:
«Dopo aver dato belle prove di co­raggio, d'avvedutezza e di sprezzo del pericolo alla testa del suo reparto, in un critico momento, rimasto senza coman­do, chiede ed ottenne di mettersi alla testa di un plotone di altra compagnia privo d'ufficiale, e con questo si lanciava, di propria iniziativa, al contrattacco di posizione aspramente contesa. Ferito mortalmente, continuava ad incitare i suoi alla resistenza, finché non cadde nelle mani del nemico, dando nobile esempio di fierezza e d'alto spirito mili­tare».
- Monte Prassolan (Grappa), 16 novembre 1917.
Medaglia d'Argento al V.M. al Capi­tano della 257a Comp. Mitraglieri Dal­l'Armi Rinaldo da Cornuda (TV):
«In un aspro combattimento in cui la compagnia mitraglieri ai suoi ordini subì perdite molto gravi, dette prova mi­rabile di speciale perizia e di valorosa energia nel comando. Ferito sulle prime ore del giorno, rimase con insuperabile fermezza al proprio posto di combatti­mento fino alla sera quando, esausto per il sangue perduto e per le sofferenze, fu trasportato al posto di mediazione».
- Monte Ortigara, 25 giugno 1917.
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Anno 1969 - Il 31 agosto 1969, a San Vito ai Tagliamento c’è il raduno dei reduci del Battaglione Val Leogra e dei Gruppo di Artiglieria Alpina Val d’Isonzo, che nell’ultimo conflitto combatterono in Russia, fianco a fianco, nella Julia. La fanfara alpina di Bagnarola tiene banco per tutta la giornata con le sue meravigliose prestazioni. Dopo un rinfresco offerto a tutti i convenuti, si forma un corteo che si porta dapprima al tempietto ai Caduti per la deposizione di una corona d’alloro e quindi al Santuario della Madonna di Rosa, dove il Padre Francescano Ignazio Faccin, già cappellano militare in Russia con il Battaglione Val Leogra, celebra la Messa.
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Anno 1973 - Il 30 settembre 1973, adunata di sezione a S. Vito al Tagliamento: si festeggia così anche il 40° anniversario di fondazione del locale gruppo. Nel pomeriggio, del 29, gli Alpini locali rendono omaggio ai Caduti deponendo una corona d’alloro nella locale caserma del 32° Battaglione Carri Serenissima. Il 30, raduno in Via Roma, nel nuovo palazzetto dello sport, tra le note della banda alpina di Bagnarola. Preceduto dal picchetto d’onore della «Julia», dalle autorità e dalla banda, il corteo sfila fino alla grande piazza del Popolo. Celebra la Messa al campo Mons. Pietro Corazza. Al termine dei rito il maggiore Adelchi Jus, rappresentante dell’A.N.A. di Udine, legge una lirica in friulano del poeta sanvitese Giuseppe Mitri, già Alpino della Julia. Prendono la parola il Sindaco Campaner, e il Presidente di Sezione, Candotti. Questi ricorda la vita del Gruppo nei suoi 40 anni, rivolge un pensiero ai Caduti, ringrazia i giovani per la loro notevole partecipazione, dona un cappello al coraggioso scalatore Remigio Cordenons che, con una arrampicata di brivido, ha portato a quota 70, cioè sulla vetta del Campanile, le bandiere in onore della Sezione e degli ospiti. Segue quindi il rancio nella «Casa della Gioventù»; alle 16 la banda di Bagnarola tiene un concerto, quindi canta il coro «Alpes» di Oderzo; vengono proiettati film di carattere alpino gentilmente concessi dall’ufficio informativo di Roma per interessamento dell’alpino Augusto Primon del C.A.I. di S. Vito. All’Adunata di S. Vito è presente anche la Medaglia d’Argento Tenente Maieron Ferdinando dell’8° Alpini, comandante la VII° Sezione mitragliatrici del Battaglione Val Tagliamento.
«Comandante di Sezione mitragliatrici, durante ripetuti combattimenti, fu mirabile esempio di ardimento e di valore. In un critico momento d’azione, preso il posto del titolare di un’arma, arrestava col fuoco l’avanzata del nemico. Ferito gravemente al petto, continuava a far fuoco incitando i dipendenti a resistere finchè, esausto per il sangue perduto, cadde e fu circondato da sorvechianti forze nemiche».
- Monte Roncone, Grappa, 13-14-15 novembre 1917.
Il dr. Maieron è stato per molti anni valente Primario del Reparto Medico dell’Ospedale di S. Vito. Attualmente è penna bianca (colonnello), da anni è Commendatore.
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Organigramma
Capogruppo: 
Ferrari Roberto
Vice Capogruppo: 
Culos Adriano
Segretario/Tesoriere: 
Bertagnin Pierangelo

News, Eventi e Cronache del Gruppo

32° Marcia Cuore Alpino
Marcia non competitiva di 2 percorsi: 6 - 12 km
La Marcia partirà e si concluderà in Piazza del Popolo a S.Vito al Tagliamento
Partenza libera tra le ore 9.00 e le 10.00
IL RICAVATO DELLA MARCIA SARA' DEVOLUTO ALL'ASS. AMICI DELL'HOSPICE IL "GABBIANO" DI S.VITO AL TAGLIAMENTO.

Ore 09,20 Ammassamento-Inserito Foto
Ore 09.30 Alzabandiera
Ore 10.00 Santa Messa di San Valentino
Al termine bicchierata offerta dal Gruppo

Per la prima volta in Sezione una donna alla guida di un Gruppo Alpini. Infatti a San Vito al Tagliamento i Soci riuniti in Assemblea hanno eletto Oriana Papais (Capitano Alpino) a Capo del Gruppo A.N.A. locale. Ha esercitato il suo mandato dal 2013 al 2023.

Domenica 12 febbraio a Prodolone di S.Vito al Tagliamento
ci sarà il tradizionale incontro presso la Chiesetta di S.Valentino
col seguente programma:
ore 9.45 Alzabandiera
ore 10.00 Santa Messa di San Valentino
al termine seguirà bicchierata offerta dagli Alpini

Pagine

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