Anno 1956 - Nel 1956, avviene l'inaugurazione ufficiale del Gruppo di Malnisio: il discorso viene tenuto dal dr. Zennaro, Capogruppo di Aviano e primario chirurgo dell'Ospedale di Aviano. Madrina del gagliardetto è la signora Doris Magris, vedova di guerra, sorella e cognata di alpini morti in guerra. Organizzatore e primo Capogruppo è Callista Favetta, che rimarrà in carica per 10 anni consecutivi e che verrà premiato per questo suo attaccamento con una pergamena consegnata da parte della Sezione.
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Anno 1966 - Il 13 novembre 1966, il Gruppo di Malnisio scopre una lapide in memoria dei Caduti e dispersi della guerra 1940-45, aggiungendola al Monumento ai Caduti della guerra 1915-18. La cerimonia è promossa dal Gruppo Alpino locale, che raduna tutta la cittadinanza la quale ha concorso in forma tangibile alla realizzazione dell'opera marmorea. Malgrado la recente alluvione molti Alpini ed ex combattenti di altre armi sono presenti allorché Mons. Giovanni Corazza, Cappellano Capo di Corpo d'Armata, celebra la Messa al campo, davanti al Portale della Chiesa. La lapide viene scoperta dopo la Messa, vi viene deposta una corona di alloro e parlano quindi il maestro Giuseppe Anselmi, promotore dell'iniziativa, l'Alpino Cav. Calabretto, oratore ufficiale a nome della Sezione, il maestro Vincenzo Besa di Malnisio, il Sindaco di Montereale Angelo Paronuzzi, mutilato ed Alpino. Segue quindi il rancio, mentre la fanfara alpina di Valvasone continua le sue belle suonate.
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Anno 1970 - Il 4 ottobre 1970, Malnisio inaugura al Col de Miù una chiesetta-monumento, progettata dall’architetto Martin e con una scultura in rame di Pierino Sam. Il corteo si muove dalle scuole e, preceduto dalla banda di Bagnarola si reca al Monumento ai Caduti e quindi al Colle, dove, alla Chiesetta, il Vescovo ausiliare di Venezia Mons. Olivotti celebra la Messa. Oratore ufficiale è il prof. Zovi.
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