34^ Adunata Sezionale - Pasiano

Data: 
19.06.2009 - 21.06.2009
Luogo: 
Pasiano di Pordenone

ARTE, CULTURA E TRADIZIONE
PROTAGONISTE DELLA 34^ ADUNATA SEZIONALE A PASIANO 

L’elegante cittadina di Pasiano ha fatto da cornice alle manifestazioni preparate per la 34^ Adunata Sezionale dagli Alpini della Val Sile, i quali hanno dato prova di ottima capacità organizzativa, proponendo ai partecipanti una serie di iniziative che hanno dato un carattere speciale alla tre giorni, interpretata attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità. Iniziando dal tardo pomeriggio di venerdì 19, davanti alla storica sede del Gruppo, dopo l’Alzabandiera e gli Onori ai Caduti, il Sindaco di Pasiano, Claudio Fornasieri, il Presidente Sezionale Giovanni Gasparet ed il Capogruppo Guido Trevisiol scoprivano la nuova Insegna della sede, un opera in pietra finemente scolpita e rifinita in metallo, con dedica alla M.O.V.M. Olivo Maronese, dono degli Alpini Placido Bagatin e Mario Mottin. Successivamente, i partecipanti si portavano nella vicina Sala Esposizioni dell’Antico Molino, dove veniva inaugurata la mostra fotografica “La Grande Guerra dalla parte degli Alpini e Canti di Prigionia”, organizzata assieme al Gruppo Tiezzo-Corva, dove i visitatori potevano prendere visione di una serie di pannelli opportunamente preparati su cui erano state collocate le foto storiche corredate con descrizioni riferite a località visitate dal Gruppo di Pasiano sui teatri della 1^ Guerra Mondiale. L’idea nata nel 2002, anno Internazionale della Montagna, su proposta del Capogruppo Trevisiol veniva sviluppata dagli Alpini di Pasiano tra il 2003 e il 2007, e descritta con articoli pubblicati su “La più bela fameja”, quale preziosa testimonianza di vita alpina oltre che storica. In seguito, i convenuti raggiungevano, piazza De Gasperi per inaugurare la Rassegna d’Arte degli Artisti del Gruppo Pordenone Centro allestita nel ridotto del Teatro Gozzi. Dopo l’inaugurazione, i numerosi soggetti esposti venivano illustrati da Mario Bianchini, esperto d’arte, il quale si soffermava sulle motivazioni dell’attività degli artisti e sulle varie scelte tecniche. Quindi, venivano consegnati dal Sindaco Fornasieri e dal Presidente Gasparet gli attestati di partecipazione agli artisti. Finalmente, giungeva il momento dell’inaugurazione della Biblioteca Itinerante, un’idea originale del Gruppo di Villotta-Basedo, preparata nei locali ubicati all’angolo del palazzo Roma. Qui, le autorità venivano accolte dal Capogruppo Vittoriano Vezzato, il quale spiegava gli scopi dell’iniziativa, voluta per promuovere storia e tradizioni alpine in un momento in cui la sospensione della leva rischia di creare un vuoto culturale nelle nuove generazioni. Al termine, una breve pausa conviviale presso la sede del Gruppo concludeva la prima giornata dei nostri Alpini a Pasiano. Ma siamo già a sabato 20, che ci vede schierati in piazza Gozzi per l’Alzabandiera con deposizione delle Corone d’Alloro al Monumento ai Caduti. Poi, un’altra originale iniziativa, lanciata dal gruppo di Pasiano assieme alla locale Associazione Commercianti, ha visto scatenarsi la fantasia dei 26 gestori di negozi ed esercizi pubblici che avevano aderito con entusiasmo al Concorso “Le vetrine più belle” sul tema degli Alpini. Dopo ripetuti sopralluoghi alle vetrine in gara, tutte allestite con alta qualità e attenzione al tema, la Commissione decretava i seguenti vincitori: 1° Posto a “Bottos Rita – Parrucchiera”, 2° Posto a “Felon di Titti – Abbigliamento”, 3° Posto, ex equo, a “Nuova Termoidraulica”, “Boutique Lilli” e “Bar Arizona”. La giornata, nel più sincero stile alpino, si concludeva al Teatro Gozzi con la Rassegna dei cori, con la partecipazione del Coro Alpino Medunese, diretto dal M° Egidio Zoia e del Coro Voci della Julia, diretto dal M° Filippo Rosignoli. Due cori di alto spessore che, se pur con stili molto diversi, hanno suscitato grande entusiasmo nel pubblico. Nella pausa tra i due repertori, sono state effettuate le premiazioni per “Le vetrine più belle” ed anche in questo caso grande partecipazione ed entusiasmo del pubblico che sembrava caricarsi per l’indomani. Al termine del concerto, i cori venivano ospitati in sede del Gruppo per il rancio, condito con allegria ed un supplemento di cante che allietavano i presenti. Anche questa seconda giornata si concludeva, ma già il pensiero guardava avanti. Infatti, domenica 21 mattina mentre a palazzo Saccomani nella sala consiliare del Municipio si svolgeva il ricevimento delle autorità, Pasiano veniva invasa dagli Alpini che si predisponevano per il “loro momento”: la sfilata che alle 10.00 iniziava da Pasiano di Sotto, ritmata dalla banda di Prata e dai Tamburi di Sesto al Reghena, preceduta dal Gonfalone della Provincia e dal quello del Comune di Pasiano. Numerose le autorità presenti: oltre al Sindaco Fornasieri col Vice Enzo Dal Bianco e gli Ass.ri Paolo Bonotto e Loris Antoniolli, con il Cons. Marta Amadio, il Vice-Presidente del Consiglio Regionale Maurizio Salvador con il Consigliere Regionale Paolo Santin, il Vice-Presidente della Provincia Eligio Grizzo e l’Ass.re Prov. Giuseppe Bressa, l’Ass.re del Comune di Pordenone Loris Pasut, il Sindaco di Vajont Felice Manarin, L’Ass.re del Comune di Azzano Decimo Angelo Bortolus, l’Ass.re del Comune di Chions Elio Tesolin ed il Sindaco di Prata Nerio Belfanti. Presenti anche il Magg. Antonio Esposito per il C.do Brigata Julia, con il Cap. Gianpaolo David ed il Ten. Matteo Boschian, il Generale Rolando Parisotto. Molto apprezzata la presenza dei Vessilli delle Sezioni di Udine, con il Cons. Sez. Danilo Perosa, e Conegliano con il Vice-Pres. Sezionale Renzo Sossai, nonché del Vessillo provinciale dell’Ass.ne Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, con la Presidente Cav. Julia Marchi ed, infine, dei Vessilli dell’Ass.ne Carabinieri, dell’AIDO e AVIS di Pasiano e Visinale. Particolarmente applauditi i reduci trasportati su campagnole data l’età, ma sempre fieri testimoni dei nostri valori. La sfilata degli Alpini procedeva solenne lungo l’ampia via Roma, con in testa il Vessillo Sezionale scortato dal Presidente Gasparet ed i Vice-Presidenti Aldo Del Bianco ed Umberto Scarabello, seguiti dal Consiglio Direttivo Sezionale. Ed ecco il blocco dei Gagliardetti marciare come un unico uomo, compatti e marziali, consci di rappresentare il tessuto operativo della Sezione. A seguire, il blocco della Protezione Civile Sezionale con unità cinofile, con in testa il Vice-Presidente Gianni Antoniutti, nelle divise giallo-azzurre presenti da mesi anche in Abruzzo. Sfilavano, poi, i blocchi degli Alpini intercalati da 7 striscioni che esprimevano i concetti dei nostri valori molto apprezzati dal pubblico e 3 bandieroni tricolore, simboli della nostra fedeltà verso la Patria e le nostre comunità. Preceduta dal Responsabile di Zona Alberto Toffolon, dai Gagliardetti e Capigruppo, chiudeva ordinatamente la sfilata la Zona Val Sile, esempio di ottima organizzazione, coordinamento e inventiva. Terminata la sfilata, avevano inizio gli interventi ufficiali, aperti dal saluto del Capogruppo Trevisiol il quale ringraziava le autorità, in primo luogo il Sindaco per la fiducia verso il Gruppo  e tutti i presenti per la loro partecipazione. Prendeva, quindi, la parola il Sindaco Fornasieri ringraziando il Presidente Gasparet per la sua instancabile opera di testimonianza dei valori alpini in tutta la provincia e ricordava l’impegno di tutte le categorie economiche e sociali per la buona riuscita della manifestazione. Metteva l’accento sull’eroismo espresso dagli Alpini in guerra e il loro attuale impegno nelle missioni di pace dove i valori del passato si rinnovano attraverso l’apporto del nuovo umanesimo italiano fatto di fratellanza, di aiuto materiale e conoscenza della democrazia. Concludeva con l’auspicio che gli Alpini dell’A.N.A. continuino a lavorare ed a essere di esempio per i giovani delle nostre comunità. Seguiva l’intervento del Vice–Presidente della Provincia Grizzo il quale, prendendo lo spunto dallo striscione “Julia, religione della nostra gente”, evidenziava l’unicità degli Alpini per il loro radicamento al territorio e quindi la loro forte identità che li mantiene ancorati alle tradizioni e li motiva per il loro impegno civile a favore della loro comunità. Per il Consiglio Regionale prendeva la parola il Consigliere Santin che metteva l’accento sulla cultura alpina, ovvero la cultura del fare e del dare. Elementi questi che, senza la leva, rischiano di perdere terreno e, pertanto, gli Alpini che attraverso le loro manifestazioni e soprattutto il lavoro si stanno facendo carico di portare avanti questa cultura, sono diventati riferimenti insostituibili per la società e le istituzioni. Concludeva gli interventi ufficiali il Presidente Gasparet mettendo in evidenza come la nostra Associazione dia grande importanza alle Adunate Sezionali e locali perché offrono l’opportunità di vivere con la gente dove si dimostra quanto l’unità di intenti e di lavoro dei nostri Gruppi possono essere importanti per la nostra società civile. Gasparet ha insistito sul significato altamente positivo suscitato al Senato della Repubblica dal Libro Verde della Solidarietà alpina dal quale sono emersi oltre 1.700.000 giornate di lavoro (corrispondenti a  Euro 53 milioni)  in opere e attività soprattutto a favore delle istituzioni civili e religiose ma, anche dei più deboli. Dati che fanno toccare con mano l’impatto sul tessuto morale del nostro paese prodotto dalle attività benefiche della nostra associazione sul territorio, perché il rilassamento è il cancro della nostra società. Gasparet ha , anche, ricordato il Gruppo dei giovani che si trova sul Golico, il luogo dove il nostro Ten. Marchi è deceduto, i quali hanno chiesto di porgere il saluto ai reduci dei quali hanno vivo il messaggio e che restano il nostro riferimento. Gasparet concludeva il suo intervento con un accorato appello ai suoi Alpini affinché confermino alla nostra Protezione Civile Sezionale la loro disponibilità per continuare la nostra presenza in quella regione così duramente colpita. Ogni settimana parte una squadra, da aprile fino a settembre, verso l’Abruzzo, anche se non godiamo di alcuna visibilità rispetto invece a chi sa solo protestare o far danni. Ma, chi ha provato il terremoto sa che la presenza di persone in aiuto sono di grande conforto per riprendersi e questa è per noi una motivazione più che sufficiente. Si passava, infine, alla consegna di attestati ai reduci ed ai soci ultraottantenni che venivano distribuiti da Natalina ed Olivo Maronese, nipoti della MOVM Olivo Maronese. A questo punto, il Parroco don Gino iniziava la celebrazione della S. Messa in suffragio dei Caduti, accompagnata dal coro parrocchiale. La Preghiera dell’Alpino suggellava il patto di amicizia tra gli Alpini e la Provvidenza. Poi, ordinatamente i convenuti si trasferivano verso l’accogliente area dei Molini per il rancio alpino, durante il quale “veci” e giovani si incontrano per stare insieme per confrontare le loro esperienze e ideare nuove iniziative. Infatti, dato che gli Alpini non amano perdere tempo, anche la 34^ Adunata Sezionale è stata una opportunità per promuovere nuove attività.

Grazie, allora, al Gruppo di Pasiano ed alla Val Sile per aver creato questa atmosfera così stimolante dei valori alpini.

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